RAFFAELE LORUSSO ELETTO PORTAVOCE CAPSS – COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI STAMPA PER SINDACATO DI SERVIZIO

“Crisi economica e sistema dell´informazione che cambia e si evolve. Stampa storica in difficoltá e multimedialitá stravolgente. Vecchia e nuova informazione. Necessitá di tenere insieme vecchie e nuove generazioni di giornalisti con patti chiari e coraggio nelle scelte”. Il Coordinamento delle Associazioni regionali di stampa per un sindacato di servizio (Capss) – Liguria, Val d´Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto, Puglia, Molise e Basilicata – ne ha discusso in vista dell´apertura della stagione del rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico Fieg-Fnsi. Il Coordinamento ha eletto portavoce Raffaele Lorusso.
“Il futuro rinnovo contrattuale – secondo il Capss – dovrá far segnare chiare assunzioni di responsabilitá da parte degli editori e del sindacato dei giornalisti. Valore ed elemento distintivo del contratto deve essere il rilancio dell´occupazione. É necessario intervenire su alcune figure giá previste nel contratto, stabilizzando i co.co.co. e definendo in modo chiaro i principi organizzativi per la multimedialitá. Per questo, al centro del confronto con gli editori deve esserci soprattutto la creazione di nuova occupazione, per confermare e rilanciare il patto generazionale”.
Per il Capss, “costruire un contratto diverso significa estendere la protezione degli istituti della categoria, le condizioni di lavoro e i trattamenti economici ad una platea piu´ ampia di giornalisti, con il coraggio di affrontare la crisi, riformare l´organizzazione del lavoro e la stessa professione rispetto a un Ordine professionale oggi inutile e superato nella sua struttura e nelle sue forme organizzative.
Impegnarsi su questo terreno significa non avere timore di giocare la partita della Rai. Quella del servizio pubblico deve diventare una sfida nella quale il sindacato non fa soltanto catenaccio, ma si dimostra capace di costruire proposte alternative – a partire dalla regolarizzazione del precariato fino alle forme atipiche di rapporti di lavoro giornalistico – per superare la gravissima situazione causata dalle diverse gestioni politiche, nessuna esclusa”.
“Nel precedente contratto, la riforma del sistema degli scatti di anzianitá vide il Coordinamento delle Associazioni regionali di stampa protagonista insieme con il gruppo dirigente della Fnsi, a garanzia dei colleghi piú giovani, ma anche nella difesa di un istituto contrattuale che era e resta fondamentale.
Riconfermiamo oggi il coraggio di quella scelta, affermando che al centro del nuovo contratto deve esserci il rilancio dell´occupazione, con il riconoscimento pieno delle tutele contrattuali e del welfare giornalistico alle figure piú deboli”, ribadiscono i presidenti e i segretari delle Associazioni regionali di Stampa di Liguria, Val d´Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto, Puglia, Molise e Basilicata. (BOLZANO, 4 OTTOBRE – ANSA)